Videogame. Aggiornamento (gratuito) e nuova espansione di “Empire of Sin”, il gioco dei gangster

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“Empire of Sin” è un videogioco strategico e gestionale sviluppato da Romero Games e pubblicato, esattamente un anno fa, da Paradox Interactive (Paradox Store | Paradox Interactive) per PC, Nintendo, Switch; PS4 e XBOX One, che da la possibilità al giocatore di interpretare un Boss mafioso nella Chicago dagni Anni ’20.

Il 18 novembre scorso, gli sviluppatori, hanno rilasciato sia un aggiornamento gratuito che una nuova espansione a pagamento, chiamata “Make It Count”.

L’aggiornamento gratuito, chiamato “The Precinct”, ovvero “Il Distretto”, è piuttosto importante, in quanto, non solo ha migliorato sensibilmente l’intelligenza artificiale di gioco e diversi bug, ma ha radicalmente modificato numerose dinamiche di gioco, introducendone di più funzionali, migliori e più avvincenti.

Innanzitutto, ogni quartiere di Chicago è stato diviso in distretti. In questo modo il Boss-giocatore, avrà la possibilità di gestire in modo più funzionale i suoi racket, in una schermata decisamente meno macchinosa, ma più intuitiva.

Per conquistare un distretto, il nostro Boss, dovrà semplicemente (si fa per dire), conquistare un Deposito avversario. Il Deposito avversario (e questa è un’ulteriore dinamica interessante di gioco) sarà difeso da un sacco di scagnozzi. Ma non solo. Altri ne arriveranno, di rinforzo !

La battaglia sul campo, quindi, fra i nostri uomini e gli avversari, si farà dunque più dura e molto meno scontata (anche grazie a un’implementazione dell’intelligenza artificiale).

La conquista dei distretti diviene quindi attività cruciale, tenendo conto che, con il nuovo aggiornamento, è necessario che ogni distretto sia adeguatamente collegato a un altro, in modo che il flusso di alcol clandestino e di danaro non venga mai a mancare.

A differenza, quindi, della versione di gioco precedente, nella quale era possibile conquistare liberamente qualsiasi edificio e in qualsiasi punto della città, con “The Precincit” è molto importante la logistica. E ciò aggiunge non solo realismo al gioco, ma anche profondità strategica.

Anche le sedute diplomatiche con gli altri Boss sono decisamente state implementate. Sarà infatti possibile negoziare alcune condizioni con loro, prima di accettare un qualsiasi accordo commerciale. Una di questa condizioni, ad esempio, potrebbe essere la cessione di danaro, oppure di un gangster, oppure, ancora, un accordo di difesa o altro tipo di accordo.

Migliorata anche l’intelligenza artificiale legata alla polizia di Chicago. Questa è molto più reattiva e…se le vostre attività criminali dovessero intervenire, potrebbe venirvi direttamente a cercare e interrompere i vostri affari. Per quanto, certo, c’è sempre la possibilità di corromperla!

L’aggiornamento “The Precinct”, oltre a una lista infinita di miglioramenti (che potete, trovare, nel dettaglio direttamente su Steam alla pagina del gioco), ha implementato e modificato diverse missioni che il giocatore può compiere e migliorato sia gli edifici della città, che gli interni.

Adesso, anche la magione del nostro Boss è decisamente molto più lussuosa, zeppa di stanze (persino una cucina e una sala da pranzo) e riccamente rifinita.

Uno dei punti di forza di “Empire of Sin” che, a parer mio lo rende un gioco unico e di classe, è proprio la grafica e quei dettagli che lo rendono un vero e proprio diorama della Chicago Anni ’20 e che, zoomando, permettono al giocatore di vedere le strade della città, con le loro auto d’epoca strombazzanti, i tram, i palazzi, i mercati, i lampioni dell’illuminazione pubblica e, naturalmente il vostro Boss e, quando li avrete reclutati, anche i componenti della vostra banda.

Altra implementazione introdotta sono alcuni edifici speciali (per quanto non visibili sulla mappa), come ad esempio le cliniche private, la palestra di boxe ed altri ancora, che aggiungono ulteriori bonus alla nostra banda criminale.

Venendo al nuovo DLC a pagamento, invece, ovvero a “Make It Count”, questo introduce innanzitutto la possibilità di giocare nei panni di un nuovo Boss, ovvero Maxim Zelnick (ispirato al celebre gangster di origine ebraica Maryer Lansky).

Maxim Zelnick, che guida la fazione dei “Murder Inc.”, è chiamato anche il “Risolutore della mafia”, in quanto è un esperto nel racket dello strozzinaggio. Oltre a ciò ha un’abilità unica importante in combattimento, ovvero la possibilità, ad un certo punto critico della battaglia, di chiamare in sua difesa due guardie del corpo.

“Make It Count” introduce dunque il racket dello strozzinaggio e ben 5 nuovi gangster reclutabili (detti “risolutori”), che hanno proprio questa abilità unica. Ovvero la possbilità di far aprire questo nuovo racket in modo da poter prestare ai clienti degli speakeasy (ovvero i bar clandestini), dei bordelli e delle case da gioco, del danaro…ovviamente a tassi proibitivi. Un nuovo racket decisamente redditizio che, peraltro, rende ancora più realistico il nostro gioco.

L’espansione aggiunge dunque 20 nuove missioni, nuove armi e 25 nuovi eventi (come ad esempio la possibilità di manipolare le elezioni e decidere se finanziare – a vantaggio del nostro business criminale – i Democratici o i Repubblicani, oppure nessun politico).

Per poter giocare a “Empire of Sin” e alla sua espansione, su pc, è necessario un sistema operativo da Windows 8 in su; un pc di fascia media o medio-alta con minimo 4 GB di RAM; una scheda video di fascia media o medio-alta e almeno10 GB di spazio libero su disco fisso.

Per poter acquistare la versione per pc, potete andare su Steam al seguente link: https://store.steampowered.com/app/604540/Empire_of_Sin/

Per acquistare l’espansione “Make It Count” potete farlo a questo link: https://store.steampowered.com/app/1303313/Empire_of_Sin__Make_It_Count/

Luca Bagatin
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Nato a Roma nel 1979, è blogger dal 2004 (www.amoreeliberta.blogspot.it). Dal 2000 collabora e ha collaborato con diverse riviste di cultura risorgimentale, esoterica e socialista, oltre che con numerose testate giornalistiche nazionali, fra le quali L'Opinione delle Libertà, La Voce Repubblicana, L'Ideologia Socialista, La Giustizia, Critica Sociale, Olnews, Electomagazine, Liberalcafé. Suoi articoli sono e sono stati tradotti e apprezzati in Francia, Belgio, Serbia e Brasile. Ha pubblicato i saggi "Universo Massonico" (2012); "Ritratti di Donna (2014); "Amore e Libertà - Manifesto per la Civiltà dell'Amore" (2019); "L'Altra Russia di Eduard Limonov - I giovani proletari del nazionalbolscevismo" (2022) e "Ritratti del Socialismo" (2023)

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