Uomo e natura, un rapporto in bilico

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Il quinto giorno di Festival punta l’attenzione sulle conseguenze delle attività umane sull’ambiente: alle 18.00 assieme ad Irene Borgna si discuterà di come l’inquinamento luminoso oscuri le notti stellate, mentre alle 21.00 Sandro Orlando e Michele Freppaz, ospiti della serata con Hervé Barmasse, faranno luce sulla perdita di equilibrio tra uomo e natura e il tentativo necessario di limitare gli effetti sul Pianeta.

 

In mattinata un omaggio rock alle regine del dislivello a cura di Simone Sarasso e il sogno di una viticoltura eco-sostenibile con i vitigni “super-bio” PIWI.

 

Al Multisala Modena l’atteso documentario “La casa rossa” con Robert Peroni, “PrimAscesa”, la curiosa impresa di due alpinisti trentini sulla “montagna creata dall’uomo” e “Now”, il ritratto della generazione dei giovani ribelli del clima.

Altri dodici film si aggiungono a quelli disponibili sulla piattaforma online.

 

 

Eventi e incontri

La quinta giornata del Trento Film Festival si aprirà alle 9.00 con il convegno Scrivere, pubblicare, diffondere la montagna. Per i 50 anni del Premio ITAS del Libro di Montagna che metterà a confronto gli attori principali della letteratura di montagna, nei tre momenti fondamentali di scrittura, produzione, diffusione,  coordinati da Lorenzo Carpanè. Nel corso della mattinata interverranno moltissimi scrittori ed esperti del settore, tra cui gli scrittori Paolo Cognetti, Enrico Brizzi, Linda Cottino, Enrico Camanni e Anna Torretta.  L’evento è stato creato in collaborazione con ITAS e sarà visibile in diretta sul sito e sul canale YouTube del Trento Film Festival, in diretta dall’affascinante set di Palazzo Roccabruna.

Alle 10.30 l’appuntamento fisso con la rubrica Caffè Scientifico su Radio Dolomiti in onda da piazza Pasi: si parlerà di Viticoltura e sostenibilità: i vitigni resistenti PIWI assieme a Nicola Del Monte, vignaiolo e presidente PIWI Trentino, e Marco Stefanini del Centro Ricerca e Innovazione della Fondazione Edmund Mach. Parleranno di come ridurre l’uso di fitosanitari, mantenere il paesaggio vitato delle aree di versante, garantire sostenibilità ambientale, economica e sociale, grazie alle varietà “super-bio” PIWI. L’incontro, visibile in diretta anche sulla pagina Facebook di Radio Dolomiti, è a cura di PIWI Trentino e in collaborazione con Fondazione Edmund Mach.

A concludere gli eventi del mattino, sempre su Radio Dolomiti alle 11.30, la rubrica Emozioni tra le pagine con la presentazione del libro Trail rock girls (Mulatero Editore) di Simone Sarasso, “ragazzaccio di pianura” che offre il suo sincero tributo alle guerriere del dislivello con un’elegia rock: diciotto canzoni per diciannove donne straordinarie. Anche questo incontro sarà trasmesso live sulla pagina Facebook della radio.

Gli eventi del pomeriggio partiranno alle 14.00 con un altro Story trekking a cura di Donne di Montagna in collaborazione con Montura: Workshop di acquarello in quota. Il trekking parte da Villazzano e arriva al Rifugio Bindesi, dove si svolgerà il workshop con la pittrice Silvia de Bastiani. L’evento è sold out.

Si proseguirà con l’appuntamento di Emozioni tra le pagine delle 18.00: Cieli neri. Come l’inquinamento luminoso ci sta rubando la notte di Irene Borgna, edito da Ponte alle Grazie nella speciale collana in collaborazione con il CAI – Club alpino italiano. Anna Girardi condurrà l’appuntamento e dialogando con l’autrice compirà un viaggio dalle Alpi Marittime al Mare del Nord, per ritrovare le notti autentiche dove le stelle hanno la forza di bucare la coperta nera del cielo. L’evento sarà visibile online sul sito e sui canali Facebook e YouTube del Trento Film Festival.

E per concludere la giornata alle 21.00 l’appuntamento fisso con le Dirette di montagna con Hervè Barmasse che dialogherà con i giornalista Sandro Orlando e Michele Freppaz, ricercatore e nivologo, nell’incontro Cambiamenti climatici: una nuova era. Si può ancora ovviare la più grande crisi ambientale del secolo che verrà? Questa e molte altre domande importanti legate alla montagna e ai cambiamenti climatici verranno discusse durante la serata. Una sfida aspetta all’orizzonte: ritrovare l’equilibrio perso con la natura limitando gli effetti collaterali dell’uomo sul nostro pianeta. L’evento è inserito nella sezione Destinazione… Groenlandia, realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, e sarà visibile in diretta sul sito e sui canali Facebook e YouTube del Trento Film Festival.

Programma Multisala Modena di Trento

 

La programmazione ha inizio alle 15.15 in Sala 2 con due film in Concorso. Il primo è La Brenva en hiver (Thibaut Sichet, Francia / 2020 / 20′), cortometraggio nel quale il regista ritorna nei posti in cui due giovani, 63 anni fa, si avventurarono nell’ascesa invernale del Monte Bianco e rimasero prigionieri della montagna per quasi dieci giorni, cercando di ricostruire il loro viaggio grazie ad alcuni filmati d’archivio. Il secondo è Dear Werner (Walking on cinema) (Pablo Maqueda, Spagna / 2020 / 80′): un giovane regista cammina ripercorrendo il viaggio da Monaco a Parigi intrapreso nel 1984 da Werner Herzog, in un atto di fede per evitare la morte della sua mentore. Nel 2020 questo cammino si trasforma in un viaggio attraverso paesi, natura, solitudine e freddo, alla ricerca del senso del fare cinema.

Alle 15.30 in Sala 1 saranno proiettati due film della sezione Destinazione… Groenlandia, a partire da Hedtoft (Inuk Jørgensen, Groenlandia / 2019 / 13′) in cui vengono narrate le vicende che portarono al naufragio della M/S Hans con le parole del nipote di uno dei 95 passeggeri che la notte del 30 gennaio 1959 persero la vita. A seguire Sila and the Gatekeepers of the Arctic (Corina Gamma, Svizzera, Stati Uniti / 2016 / 70′). Tra i paesaggi mozzafiato della Groenlandia due gruppi di cacciatori di sussistenza Inuit e una spedizione di scienziati polari sono testimoni della trasformazione dell’ambiente. Le loro storie intrecciate definiscono il termine “sila” nel mondo globalizzato di oggi: termine multiforme che comprende le condizioni atmosferiche, la coscienza e l’universo.

Sempre alle 15.30 in Sala 3 verranno proiettati due film della sezione Concorso: Espiritos e Rochas: um Mito Açoriano (Aylin Gökmen, Svizzera, Portogallo / 2020 / 14′) in cui gli abitanti di un’isola vulcanica sono intrappolati da minacce naturalistiche e traumi del passato che incombono, dividendosi tra coloro che si affidano al mito e alle credenze religiose e altri che dimostrano resistenza, ricostruendo i loro villaggi. La seconda proiezione è Bosco (Alicia Cano Menoni, Uruguay, Italia / 2020 / 80′), che è anche il nome di un villaggio appenninico di 13 abitanti, circondato da castagni che lo divorano giorno dopo giorno. A un oceano di distanza, in Uruguay, Orlando, con i suoi 103 anni, invita a un viaggio: tra Bosco e Salto, un dialogo che dà vita a paesaggi che esistono al di là del tempo e della realtà.

 

Il film in Sala 2 delle 17.30 sarà Now (Jim Rakete, Germania / 2020 / 73′) per la sezione MuseDoc: al centro, la generazione dei ribelli del clima che fa del 2019 l’anno della protesta. “Se fallite, non vi perdoneremo!”: Greta Thunberg ne è diventata la figura principale e il movimento mondiale ha scosso l’opinione pubblica: qualunque cosa debba accadere, deve accadere adesso!

In Sala 1 alle 17.45 due appuntamenti per la sezione Alp&ism. Si comincia con Makatea Vertical Adventure (Guillaume Broust, Francia / 2020 / 28′). Makatea è un’isola della Polinesia da sogno, ma sfruttata e segnata dai resti delle miniere di fosfato abbandonate. Con una squadra di venti appassionati professionisti, Erwan Le Lann e Marion Courtois creano un progetto con l’obiettivo di sviluppare attraverso la pratica dell’arrampicata un turismo eco-responsabile. A seguire Cinquanta passi (Niccolò Aiazzi, Svizzera / 2020 / 54′) in cui Michele Cucchi, guida alpina e soccorritore, fa luce su di un mondo in trasformazione e sui suoi nuovi obiettivi: sviluppare progetti ambientali e umanitari per la conservazione di un ecosistema sempre più fragile. Inoltre il ritiro dei ghiacciai sta portando alla luce i corpi di chi, da quei luoghi, non è mai tornato.

Sempre alle 17.45 ma in Sala 3 verrà proiettato Die letzten Österreicher (Lukas Pitscheider, Ucraina, Austria / 2020 / 85′), della sezione Concorso. Königsfeld è un villaggio austriaco nel mezzo dei Carpazi ucraini, dove vivono gli antenati degli abitanti austriaci trasferiti dall’allora monarchia asburgica, nel XVIII secolo. Oggi la comunità di lingua tedesca conta solo poche decine di membri, dopo l’emigrazione a ovest negli anni ’90 della maggior parte della popolazione. Migrare per alcuni sembra essere l’unico modo per sopravvivere, altri traggono nuove speranze dal portare nella valle il turismo.

 

Le proiezioni in Sala 2 proseguono alle 19.45 con 3 film della sezione Orizzonti Vicini. Détour (Alessio Vasarin, Italia / 2020 / 8′), che racconta come una serie di coincidenze fa sì che due persone entrino in contatto, in maniera inaspettata e singolare. Questo incontro sarà piacevole e in qualche modo rivelatore. Il film è stato premiato nel BZ48H Short Film Contest di Bolzano, realizzato in 48 ore dall’ideazione alla produzione. A seguire Schianti (Tobia Passigato, Italia / 2021 / 15′) che racconta le storie di Lucia, Elsa e Silvano. Della notte di Vaia, il 29 ottobre 2018, ricordano solo il buio, il vento e un rumore cupo e tremendo. Nessuno di loro può dimenticare la vista della mattina seguente: il bosco che per anni avevano vissuto, amato e curato, spazzato via. Per concludere PrimAscesa – La montagna creata dall’uomo (Leonardo Panizza, Italia / 2021 / 52′) che narra l’eccezionale prima ascesa di una delle ultime cime inviolate rimaste al mondo: una montagna di rifiuti, quella che ognuno di noi contribuisce a creare ogni giorno. I due alpinisti trentini Simon e Giovanni, scalando la discarica, affrontano difficoltà fisiche inedite per il mondo outdoor, per poi scendere con gli sci.

A conclusione della giornata, alle 20.00 in Sala 1 spazio al documentario Baato (Lucas Millard, Kate Stryker, Stati Uniti / 2020 / 81′) in anteprima italiana per la sezione Terre alte. Racconta la storia di una giovane famiglia rurale nepalese, impegnata in una migrazione annuale lungo il percorso di un’autostrada in costruzione che, una volta terminata, aprirà una via di trasporto diretta tra il Nepal e la Cina, portando nuove opportunità e cambiando la vita di coloro che vivono lungo il suo percorso.

Sempre alle 20.00 ma in Sala 3 per la sezione Concorso verrà proiettato il documentario in anteprima italiana La casa rossa (Francesco Catarinolo, Italia, Groenlandia / 2020 / 82′). Robert Peroni, ex esploratore altoatesino, trent’anni fa lascia tutto per trasferirsi nella Groenlandia orientale, dove dagli anni ’70, quando la Comunità Europea vieta il commercio di pelli di foca, una civiltà millenaria vive privata della sua unica forma di sostentamento economico. Il governo danese risponde esportando modelli economici e turistici occidentali: da parte loro gli Inuit reagiscono con un atteggiamento passivo, accettando tutto e aspettando che qualcosa succeda. Robert quindi fonda La Casa Rossa, un rifugio che offre lavoro alla gente del posto rimasta senza niente, perché il futuro di questo luogo appartiene ai giovani e a quelli che vogliono restare.

 

Programma cinema online

 

Ecco i film disponibili online da oggi sulla piattaforma online.trentofestival.it: ogni film rimane online fino al 16 maggio ed è disponibile fino ad un massimo di 500 visioni:

 

Concorso:

Die letzten Österreicher (di Lukas Pitscheider, Ucraina, Austria / 2020 / 85′)

Icemeltland Park (di Liliana Colombo, Italia, Regno Unito / 2020 / 40′)

La casa rossa (di Francesco Catarinolo, Italia, Groenlandia / 2020 / 82′)

 

Anteprime:

The Trouble with Nature (di Illum Jacobi, Danimarca / 2020 / 81′)

 

Terre  Alte:

Baato (di Lucas Millard, Kate Stryker, Stati Uniti / 2020 / 81′)

 

Orizzonti Vicini:

Diga (di Emanuele Confortin, Italia / 2021 / 38′)

III sentiero (di Luca Albrisi, Italia / 2021 / 15′)

 

Alp&ism:

Cinquanta passi (di Niccolò Aiazzi, Svizzera / 2020 / 54′)

Confessions of a Runner (di Bachar Khattar, Libano / 2020 / 29′)

El gran hito (di Ignasi López Fàbregas, Spagna / 2020 / 13′)

 

MuseDoc:

Now (di Jim Rakete, Germania / 2020 / 73′)

 

Destinazione… Groenlandia:

Hedtoft (Inuk Jørgensen, Groenlandia / 2019 / 13′)

Sila and the Gatekeepers of the Arctic (Corina Gamma, Svizzera, Stati Uniti / 2016 / 70′)

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