Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna finanzia con 1 milione di euro più di 100 progetti sociali e culturali

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A Natale una notizia felice per le comunità di Bologna e Ravenna. La Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna ha appena deliberato 1.089.500 euro per finanziare 111 progetti in ambito sociale e culturale.

La Fondazione, nel definire le linee strategiche d’intervento per il 2023, aveva ribadito il proprio sostegno ai territori bolognesi e ravennati, sostenendo gli slanci progettuali di soggetti pubblici, privati e del terzo settore.

 

«Gli investimenti fatti nel 2022  ̶  anno critico per gli scenari economici e finanziari durante il quale la Fondazione è riuscita, in controtendenza, a raggiungere brillanti risultati  ̶  ci consentono di fare la nostra parte. Perseguiremo gli obiettivi stabiliti per l’anno a venire, mettendo in campo azioni per ridurre le disuguaglianze e accorciare quel divario, economico, sociale e culturale che può avere conseguenze nefaste soprattutto per le fasce di popolazione più fragili. Solidarietà sociale, pari accesso alla cultura e a un’educazione di qualità, sono questi i pilastri sui cui si fonda il nostro impegno verso la costruzione di una comunità più accogliente e inclusiva» afferma Giusella Finocchiaro, Presidente della Fondazione.

 

Per il settore sociale sono stati stanziati 607.500 euro per un totale di 73 progetti, selezionati tra le 94 proposte pervenute alla scadenza dell’ultimo bando.

Si tratta di iniziative che coprono un ampio spettro di necessità: in tema di salute pubblica sono state finanziate attività di tipo assistenziale e di sensibilizzazione sui temi della prevenzione. Per quanto riguarda l’assistenza agli anziani sono previsti, da un lato, interventi diretti a persone con patologie progressive e invalidanti, come le demenze senili, dall’altro azioni finalizzate all’invecchiamento attivo. Diverse le iniziative in campo a supporto delle famiglie, dal sostegno attivo alla genitorialità, alle azioni di contrasto al disagio, per le famiglie più fragili, e di empowerment dei cittadini in difficoltà. Ancora una volta i giovani e il settore dell’educazione sono al centro degli interventi della Fondazione, che condivide e rende possibili proposte formative finalizzate a contrastare il disagio giovanile e a prevenire l’abbandono e la dispersione scolastica. Infine, grande attenzione è stata data ai progetti riguardanti l’assistenza e la cura di persone con problemi mentali e diversa abilità fisica, attraverso interventi educativo-ricreativi e proposte di percorsi di vita indipendente.

 

Teatro, arte, musica, ma anche festival, editoria e spettacoli, sono gli ambiti disciplinari dei 38 progetti finanziati in ambito culturale con 482.000 euro. A fronte delle 65 richieste pervenute, la Fondazione ha contribuito a sostenere quelle iniziative che meglio hanno saputo aderire a criteri di selezione quali: la capacità di fornire strumenti educativi per avvicinare i giovani al mondo dell’arte; proporre azioni di welfare culturale che includano tutti i cittadini; l’abilità di tessere reti di collaborazione tra soggetti diversi, associazioni, enti del territorio e istituti scolastici.

Particolare attenzione è stata rivolta alle iniziative che ruotano attorno al sistema teatrale, confermando una linea di intervento che riconosce i teatri come luoghi di cultura e di aggregazione sociale imprescindibili.

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