Mercato tecnologico positivo

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Le visioni di Steve Ballmer CEO di Microsoft

di Martina Cecco

Il lancio del Windows Phone in Europa, come annunciato da Bruxelles, cade in corrispondenza al lancio di Windows 7, anicipando la uscita di nuovi ulteriori prodotti informatici che fanno parte di una logica di reinvestimento nel settore tecnologico. Il reinvestimento e il rilancio di questi giorni viene reinterpretato dal colosso di Microsoft alla luce della crisi economica che ha investito il mondo induztrializzato. “Che cosa sono per noi i fogli di carta?” – ha esordito Steve Ballmer, amministratore delegato Microsoft – “Hanno ancora una efficienza, che rimane tale, fino a che qualcosa non li andrà a asostituire con la stessa efficacia”. Sono comodi, certo, ma a breve strumenti comodi e avanzati di natura tecnologica andranno a sostituirli e sarà proprio questa estrema necessità di produrre qualcosa di pratico e agevole a spingere l’economia del settore informatico e tecnologico.

Le stesse certezze espresse con estrema chiarezza sono quelle Steve Ballmer, amministratore delegato di Microsoft, ha evidenziato nel suo intervento per l’Italia, tenutosi oggi a Milano, in occasione del lancio di Windows 7: per quanto può interessare il nostro paese si tratta di un investimento in occupazione, si prevede che nei prossimi 4 anni potranno essere circa 6 milioni i posti di lavoro che il settore informatico regalerà nella sua corsa alla tecnologizzazione e al risparmio delle fonti non rinnovabili.

Andiamo a vedere passo passo qual’è la reale strategia della Microsoft, che di certo è interessata a fare in modo che, sia la ripresa economica, che il settore del mercato del lavoro informatico, consentano lo sviluppo del settore produttivo.

Piccole scelte positive per fare fronte alla crisi, ha spiegato Ballmer, sarà premiata la innovazione, specialmente in un paese come l’Italia, dove è difficile colmare il divario generazionale tra i pochi giovani, che diminuiscono anche a causa del fattore demografico decrescente, e la popolazione che continua a invecchiare. I prossimi anziani potranno fruire di ciò che si produce nel settore, lo cercheranno, sapranno di poterlo usare e chiederanno la comodità.

Un certo ottimismo riguarda la ripresa economica: lenta, ma evidente, confermata dal settore investimenti informatici e tecnologici, che dovrà riuscire a mantenere alto lo standard della produzione, rispondendo alle esigenze delle persone che, la tecnologia, la devono usare.

Al momento il nuovo prodotto Microsoft non sarà il primo a dare successi evidenti, spiega il CEO di una delle più grandi aziende del mondo, prima fra tutte, sarà venduto in Europa senza il Browser di Internet Explorer. Il futuro prevede nuovi prodotti, a maggiore rendimento economico, come il Windows Server 2008 R2 ed Exchange Server 2010, ma non è questo il punto su cui concentrare l’attenzione per arrivare a capire come mai il settore tecnologico sia sempre più importante.

Il concetto di innovazione non deve cozzare con il concetto di semplicità, in questa regola fondamentale sta il segreto per la tecnologia del futuro. Cercare una informazione, fruire di un servizio, avere una gestione aziendale, deve consentire di aumentare i servizi e ridurre i costi: “Do more, with less“.

Aziende, enti, amministrazioni e privati chiedono affidabilità, chiedono semplicità, efficacia, durabilità, ma specialmente chiedono risparmio e ottimizzazione dei costi; per arrivare a questi obiettivi le aziende e i privati sono disposti a investire del tempo e del danaro. Investire in formazione, ma anche in buone prassi e in mezzi adeguati, per questo va bene affrontare la crisi investendo in tecnologie avanzate, come è anche giusto cercare il mezzo per uniformare lo standard a una qualità che sia compatibile con le risorse.

Le nuove tecnologie hanno una importante funzione nella attuale società, quella di permettere di autoalimentare un mercato che soddisfa le esigenze di chi produce ma anche di chi lavora per e con la tecnologia stessa, un sistema che si autoalimenta e che è pronto per affrontare la sfida economica. Il mercato it è un mercato in espansione, per niente turbato dalla crisi, che consente di risparmiare delle risorse investendole in altri settori o semplicemente fornendo risparmio, un fattore che sempre meno viene evidenziato nell’ambito della produzione. Risparmiare consente di innovare, innovare permette di risparmiare. E voi, a che punto siete?

Per saperne di più Chi è Steve Ballmer

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