Per un nuovo futuro liberale, Robert Sirico in Lodi Liberale

0
1008

 

Nella 94esima serata di lunedì 27 luglio 2020 è stato presentato il libro di Padre Robert SiricoA difesa del mercato. Le ragioni morali della libertà economica” insieme all’autore, Alberto Mingardi, Michael Severance e Lorenzo Maggi.

L’incontro ha chiuso il primo anno di Covid: per questo l’idea è stata di organizzare una serata con un autore particolarmente caro all’associazione, ovvero l’autore del libro. Padre Robert Sirico, un sacerdote americano che nel 1990 ha fondato l’Acton Institute for the Study of Religion and Liberty.

“Il libro spiega in modo semplice e chiaro come si compie un percorso in difesa della libertà economica. Le origini del priore sono di sinistra, lentamente egli percorre uno studio e una strada personale dedicata alla libertà economica e politica.” Il presidente di Lodi Liberale Lorenzo Maggi ha presentato a grandi linee come il libro si snoda, dando spiegazione del libero mercato come produttore di benessere, prosperità, innovazione, efficienza e che rispetta le regole della morale. E’ anzi la base della morale.

“Perché Dio ti ha creato?” aveva chiesto una giovane suora a un Sirico intento a prepararsi alla Prima Comunione. “Dio mi ha creato per conoscerLo, amarLo e servirLo in questo mondo e, in questo modo, essere per sempre felice con Lui nella vita futura”, aveva risposto allora. Ma solo a decenni di distanza e studiando economia, aveva colto il senso di quel che aveva detto: “Noi siamo, inoltre, fatti a immagine e somiglianza di un Creatore per essere creativi (come Lui)”.

MIGRANTI, PROFUGHI, IN AMERICA, UN BREVE RICORDO

“Rispetto agli anni ’70, quando venni in Italia per visitare la terra dei miei antenati, pensando di essere comunque un po’ italiano, avevo sentito spesso sentire parlare i nonni in italiano, ricordavo il profumo della cucina della nonna, i miei nonni migrarono da Napoli a cavallo tra il secolo XIX e il XX, ero un po’ ingenuo nel sentire questa mia italianità. Essi si conobbero negli Stati Uniti, non si conoscevano quando vivevano a Napoli. Tornando sui loro passi mi sono chiesto nelle situazioni della loro vita come vivessero, come si spostassero, come avessero vissuto.” Padre Robert Sirico riassume in questo breve racconto come le sue domande furono intense per sapere come mai in suoi avi partirono e se ne andarono via dall’Italia per finire in una terra ignota.

“Nell’odissea dei miei avi c’è il viaggio epico, che ha dei tratti che facilitano la comprensione del sistema economico americano: l’attrazione del mercato libero era diventato per gli individui un ideale. Nonostante le astrazione delle analisi economiche, di difficili comprensioni, principalmente qualcosa di più profondo che sta nel cuore dell’economia dona la spinta, partendo dal processo di soddisfazione del fabbisogno.” Un sacerdote difende moralmente l’economia libera (morale) per spiegare come funziona il giusto ordine della vita economica, in cui il mercato libero cattura l’interesse morale.

“I miei vicini di casa erano dei profughi, che vivevano nella nostra casa, a Brooklyn, andavamo spesso da loro per chiedere loro qualcosa quando non lo avevamo. In quel posto i due anziani con accenti europei, i signori Schneider. In particolare la signora mi parlava, nonostante io fossi piccolo. Un giorno, mentre ero alla finestra a sbirciare nella cucina di loro, guardavo la signora che impastava e arrotolava i dolci e le metteva nel forno. Io ero rimasto ipnotizzato di fronte al profumo dei biscotti. Lei si accorse che ero lì a spiare e mi chiamò offrendomi da mangiare. Notai per la prima volta che lei aveva il braccio con un tatuaggio.”

La mamma spiegò lui che i cowboy prendono i vitelli al lazo e poi marchiano la bestia sulla schiena per sapere di chi è la mucca. Allo stesso modo fecero con le persone in Europa. Per questo sono andati a trovare rifugio negli Stati Uniti d’America.

IL POTENZIALE MORALE DELL’ECONOMIA LIBERA

“Migliorare la vita a prescindere dagli ostacoli, a prescindere dalla compressione antropologica, in quanto l’uomo crea per altre persone, che a loro volta sono parte dello stesso Creato, a immagine di Dio. L’errore antropologico del nazismo parte dal disprezzo della dignità umana, comune al socialismo, che non rispetta l’unicità della persona e la sua libertà.”

Le nostre sempre più potenti interconnessioni possono essere alla base di una facilità di vendetta, di abuso, di usurpazione e di violazione, ma il mercato in sé, la comunicazione in sé, sono strumenti, in quanto tali possono essere usati entrambi a servizio del bene o del male. La qualifica del bene e del male dipende dalla nostra intenzione morale, di soddisfare i bisogni e la natura della persona.

L’ECONOMIA MORALE CHE DEMOLISCE MARX

“In gran parte del secolo scorso abbiamo visto un’ideologia del collettivismo che ha catturato l’immaginazione morale delle persone, questa ideologia era ispirata a Karl Max e sosteneva un antagonismo nelle relazioni umane che richiede una lotta costante tra chi possiede i mezzi di produzione e i lavoratori. In questa prospettiva è richiesto un conflitto continuo di classe fino alla socializzazione della proprietà privata. Una visione alternativa con questa guerra di classe potrebbe esserci, l’armonia economica.”

I NOSTRI SOGNI VOLANO PIU’ IN ALTO DELLA REALTA’ MATERIALE

La prima persona a distruggere Marx è stata Madre Teresa di Calcutta che ha detto che “non abbiamo nessun diritto di giudicare il ricco, per quanto ci riguarda quel che desideriamo non è una lotta di classe, ma un incontro di classe, in cui il ricco e il povero si salvino a vicenda, Quello che desideriamo come persone non è una competizione basata sull’invidia, ma un sodalizio tra le persone di un diverso background economico. Che hanno pari potenzialità e vocazioni individuali, Questo è possibile a prescindere dalla classe economica in cui siamo determinati a vivere.”

Il libro contiene un ringraziamento ad Alberto Mingardi, presidente dell’Istituto Liberale, presente in serata, che ha dato una lettura alternativa del perché il pensiero liberale non decolla, in Italia.

“L’impressione del libro è in generale molto esplicito nel mettere a nudo la difformità della situazione odierna, l’impressione è di trovarci in una dimensione peggiorata, attualmente, rispetto al passato. Ad esempio: il Papa Giovanni Paolo II era uno sportivo, aveva la piscina, che aveva destato scalpore. Madre Teresa, all’epoca, non ne fece condanna. All’epoca vigeva una liberaldemocrazia. Giovanni Paolo II fu il pontefice che in qualche maniera cambiò i toni, l’approccio all’economia, rivedendo in modo molto profondo quella che era stata una tradizione che inizia prima della Rerum Novarum, di tipo organicistico e corporativo, dove tanti uomini e donne hanno dato l’impressione di guardare alla società come composta da popoli e non da individui.”

“La tentazione moderna è quella di vedere nelle corporazioni e nel distributore di redditi una forma di governo coerente con i valori cristiani, dominante negli autori che si sono tradizionalmente occupati di economia. Per questo i libri che hanno una posizione alternativa a questa sono preziosi.”

Secondo Alberto Mingardi la visione del clero è unilaterale e schiacciante. Acton institute nella Conferenza annuale parla della visione del rapporto tra Fede e Ragione, tra Fede e Scienza in chiave alternativa  a quella dominante. Padre Robert Sirico non si accontenta di accodarsi alla visione del mondo del cattolico, perché a lui interessano le persone, gli individui, non il gruppo.

GLI IMPRENDITORI NON SONO MENO ESSERI UMANI DEGLI ALTRI, CREANO PER SE’

“Quando un pensatore, uno scrittore, un divulgatore, deve spiegare il suo pensiero, punta ai libri e alle letture. Padre Robert Sirico invece racconta la sua storia attraverso le persone, le sue esperienze, la ricerca della spiritualità, gli incontri che ha fatto e le sue esperienze e amicizie.” Alberto Mingardi crede che comunicare la cultura attraverso le persone e non con i libri, sia un modo preciso per rendere ragione di una società libera, policentrica, la meno peggiore che conosciamo, laddove ciascuno riesce a trovare il suo bene, magari realizzando poi altri obiettivi.

“La vita di Robert Sirico si completa alla luce della libertà economica. Questo libro si arricchisce con l’esperienza delle persone, che oggi come oggi sono scomparsi dal dialogo politico, che si è accentrato sui gruppi. Tali gruppi vengono identificati con le vecchie nazioni, con gli stati, ma le persone perdono la loro individualità. Le comunità vengono prese in considerazione, ma non i diritti e la dignità delle singole persone.”

“Il libro è uscito tre anni fa in Italia: sono state fatte alcune città – Napoli, Roma, Milano, Verona -con Acton Institute, che ha una sede italiana a Roma, anche se a volte le attività congressuali sono portate all’estero.”

L’IDOLO DELL’UGUAGLIANZA

“La problematica politica è sempre la stessa: il concetto dell’uguaglianza venduto sul piano politico della sinistra viene corrotto, già linguisticamente parlando e poi in via fattuale, generando invidia. La differenza dal punto di vista politico ed economico è che è impossibile una realizzazione socialista di uguaglianza, ma diventa pericoloso far pensare che questo abbia a che fare con l’uguaglianza antropologica. Sia il sistema capitalista che quello socialista valorizzano l’uguaglianza, ma in base a criteri diversi, che si pongono l’obiettivo che tutti stiano bene. Magari anche se non vestono Gucci!”

Michael Severance evidenzia che il limite però del socialismo è il livellamento economico, facendo leva sulle invidie, le miserie e le storture che non possono essere drizzate nel cuore umano. Il divario tra ricchi e poveri aumenta.

IL RUOLO DEL GOVERNO

“Tutte le persone sono per natura uguali, per i loro diritti e per la loro dignità, tuttavia il tentativo di creare una uguaglianza perfetta è destinata a fallire, anzi, in ogni luogo e tempo in cui è stato tentato ci sono state conseguenze negative. La vera sfida è di portare i diversi talenti a cooperare in armonia, regolamentando gli scambi in modo definito. Migliorando il bene comune.”

SENZA OSTACOLI PER IL BUSINESS

“Nei giorni attuali in USA ogni giorno ci sono lotte dei BLM che hanno opinioni chiare in merito alla lotta di classe, secondo il colore della pelle, secondo parametri di classe. I neri erano usati come strumenti fino al 1865 con l’Abolizione della schiavitù. Una dura realtà che è vera, alla base della nascita della grande economia statunitense, nelle coltivazioni di mais, tabacco, cotone. Ma ora non ci sono più queste situazioni: sono finite da tempo le segregazioni. Ora però tutti sono liberi e considerati con i loro talenti individuali, nonostante le fratture sociali fisiologiche, si può dire che gli USA sono all’apice del successo della libertà.”

L’auspicio è di ottenere che sia impartita un’educazione liberale, che non sia socialista e intrisa del marxismo nascosto, come è adesso. Tutti dobbiamo avere accesso agli istituti di credito, si devono abbassare le tasse. Serve la sicurezza sociale per non dipendere dallo Stato, un esempio è il reddito di Sicurezza Sociale della Chiesa mormona, che funziona con un automatismo che previene la povertà.

Dividendo tutti i soldi del mondo per ciascun essere umano ci rimangono 13 mila dollari a testa. Saremmo tutti sotto la soglia della povertà. Anche nelle situazioni più drastiche, come nei paesi poveri in Africa, non servirebbero per creare sviluppo e ricchezza.

A cura di Martina Cecco 

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci il tuo nome