Digital Divide: competenza di Governo in Finlandia

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di Martina Cecco

In Italia arriviamo a una copertura del servizio internet generico, ISDN, Lane, dial-up, ADSL, fibre ottiche di circa il 94% per la fruibilità, ma il servizio non corrisponde certo sempre a quanto riportato sulla carta, si tratta del problema dato dalla mancanza di coincidenza tra il contratto di vendita e il reale dato di capacità delle connessioni internet nelle periferie delle città, per non parlare del problema della connettività, che emerge nelle zone non del tutto coperte da servizio ADSL. Più di 60 mila persone in Europa, tutti i giorni, chiedono una connessione a internet veloce, sia per lavoro che a scopo di uso privato. Internet non sempre risponde bene in termini di servizio, non solo per la navigazione, quanto piuttosto per l’upload e il download, che spesso intasano in rete costringendo a tempi di lavoro che sono variabili.

Il problema italiano principale è e rimane sempre quello della non corrispondenza tra la velocità degli scaricamenti dei collegamenti e quella nominale pubblicizzata dagli operatori: la velocità effettiva delle connessioni avrà però in un prossimo futuro una certificazione che proviene da AGCOM, che toccherà le migliori compagnie telefoniche, garantendo un servizio equo, l’obiettivo italiano è la soglia minima dei 2 Mega garantiti per banda larga ADSL.

In Europa però le cose sono a volte diverse, ricordiamo che l’Italia rimane sempre tra le aree di secondo livello, mentre i paesi che offrono prestazioni migliori rimangono quelli di oltralpe: Danimarca, Olanda, Finlandia, Svezia, Gran Bretagna, Belgio e Lussemburgo. E’ proprio per questo che la Finlandia, un paese cosciente di offrire un esempio del tutto diverso rispetto al resto d’Europa, teniamo in considerazione ad esempio lo sviluppo delle piattaforme per lo studio scolastico che si sviluppano con internet, per dirne una, secondo un modello scandinavo e danese, dal prossimo mese di luglio, per offrire pari opportunità ai suoi abitanti, garantirà il diritto a 1 Mega per tutti i cittadini, estendibile presumibilmente entro il 2015 in fibre ottiche a 100 Mega.

Non un semplice servizio: si badi che in Finlandia l’adeguamento dei servizi internet toccherà non solo la libera contrattazione tra utenti e compagnie, nemmeno solo le leggi del mercato e dei contratti di vendita, bensì sarà di competenza della legge di governo, in cui saranno inseriti decreti legge che trattano e regolano la estensione del servizio web e della banda larga: per questo già si comincia a parlare di Diritto alla Banda Larga.

La legge interviene stabilendo una norma uguale per tutti perché sono davvero poche le zone remote in cui internet non è fruibile, in Finlandia, per cui con questa riforma legislativa il Digital Divide andrà a scomparire, realizzando il 100% di una situazione che parte già favorevole: attualmente la Finlandia vede una copertura della Banda Larga del 92% circa. Nokia, Linux, Industria High-Tech sono figlie della Finlandia, non poteva questo paese non essere il primo a adeguare normativamente il diritto al servizio internet in Banda Larga. Esperienze del genere erano state sperimentate in Francia, in Grecia e in Estonia, mentre per il nostro paese non ci sono tentativi in questa direzione e internet viene ancora considerato un mezzo relativamente importante.

La per il nostro servizio? Come attualmente accade saranno sempre più potenziate le reti delle metropoli del Nord Italia, dove già il danaro investito permette di arrivare a coprire i centri maggiorni con la fibra ottica, ADSL e Banda Larga nelle grandi città, mentre per le periferie, dove per le compagnie non conviene sempre investire, ancora la strada è lunga, nonostante le promesse che il Governo attuale, attraverso lo stanziamento a cui Napolitano ha dato il via libera, per superare il Digital Dibide, siano state fatte: per il momento non ci sono ancora vere e proprie leggi di Governo, quindi non di natura privata o contrattuale, atte a garantire il diritto di fruibilità e accesso del servizio uguali per tutti.

Di Martina Cecco

Per saperne di più Banda Larga e Servizi in Europa 2008

Le immagini sono tratte da Track Back

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