Ha Perso il Liberismo? Che fesseria..

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Key words: Alitalia – Liberismo Alitalia

Il mistero Alitalia continua. E’ ormai un thriller ad altissima tensione la cui fine sembra non giungere mai, purtroppo. I due protagonisti sembrano avere perso il controllo del gioco, ma in verità c’è troppa calma. I sindacati confidano nella bontà italica e dorotea del Governo, che a sua volta dichiarando il fallimento ormai prossimo, non fa altro che spingere il sindacato verso il tavolo del negoziato. CAI resta svogliatamente alla porta aspettando che la trattativa si riapra. E’ sempre più esplicito il ruolo di Banca Intesa. Il Cavaliere ha scatenato una campagna mediatica contro il Sindacato, come solo lui sa fare, trovando temi e modi giusti. Dal fallimento di Alitalia sarebbe quello che più ci perde. A Berlusconi piace vincere. Così come per la monnezza napoletana, tenterà il miracolo anche per la compagnia di bandiera. Il giudizio finale resta ai posteri, ma da buon imprenditore Berlusconi pensa all’oggi. Interessante anche capire chi e come assumerà eventualmente il personale Alitalia dopo il fallimento. Qualcuno tra piloti e personale di bordo e di terra si è posto il quesito. Infatti hanno invertito la rotta, lasciato le posizioni più estreme e si dicono pronti all’accordo.

CAI come Telecom, sarebbe l’unica via d’uscita dolce. Nelle prossime ore avremo modo di capire. Fantozzi ha messo pezzi di azienda in vendita. Tristemente solo in pochi si sono fatti avanti, con interessi limitati. Il problema vero per il nostro paese resta. Vanno liberalizzate rotte e slot. CAI, se ci sarà mai, godrà di un monopolio illimitato che farà felice qualche viaggiatore ma non porterà alcun vantaggio al paese, alla faccia dell’italianità. Sarà anche un’azienda profittevole, altrimenti Banca Intesa non si sarebbe minimamente spesa, ma questo non vuol dire che sarà competitiva. Non lo sarà mai. Liberismo Il tentativo di liberalizzare apertamente un mercato come quello aereo trova ormai sempre più opposizione. Ormai non sono solo i liberali ad essere una minoranza, ma l’intero modello liberista. L’interventismo pubblico è definito da molti come la sconfitta del liberismo (nessuno però ha parlato di Liberalismo economico). Il più importante quotidiano nazionale, il Corriere, riporta un commento alquanto imbarazzante di Battista. Nei giorni scorsi il dibattito si è aperto. Giavazzi da una parte e i tremontiani dall’altra. Con il Prof. Monti molto più pacatamente al centro. Tocca avere un po’ di pazienza in queste settimane, tirare un respiro lungo e fare un esercizio di rilassamento. La riflessione è fondamentale, ma non possiamo subire passivamente. Non ha perso il liberismo o il liberalismo economico, anzi questo è forse vincente. La crisi finanziaria è in realtà la crisi di un modello di finanza. Essa è devastante ma resta la conseguenza di un modello applicato ad un sistema che ha generato e garantito ricchezza a milioni di cittadini, dando vita ad un periodo e ad un livello di benessere senza precedenti. Ma su questo ritorneremo. Lo Stato Minimo non è una questione unicamente economica, ma un fattore complesso che rientra nella sfera dei diritti individuali. Per ora cerchiamo di rilassarci e lasciamo che i nemici della società aperta si sfoghino, tanto le loro parole sono sostenute dai contribuenti. Alitalia insegna, con un mercato libero oggi saremo in grado di volare, meglio!

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