I Giovani si rivolgono all’Europa: non siamo Peter Pan

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Il Forum Nazionale dei Giovani, in collaborazione con il Forum Europeo della Gioventù, lancia all’Europa la propria ‘cassetta degli attrezzi’ per combattere la disoccupazione che negli ultimi anni ha investito soprattutto le giovani generazioni.

Lavoro: Green Economy, Soft Skills e Politiche macroeconomiche

Il Forum Nazionale dei Giovani, in collaborazione con il Forum Europeo della Gioventù, lancia all’Europa la propria ‘cassetta degli attrezzi’ per combattere la disoccupazione che negli ultimi anni ha investito soprattutto le giovani generazioni.
Circa un centinaio di soggetti internazionali tra rappresentanti delle organizzazioni giovanili, esperti e istituzioni si sono confrontati – a Roma lo scorso 12 e 14 novembre presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – per formulare soluzioni concrete sull’occupazione giovanile, analizzando temi quali le competenze, la creazione di posti di lavoro di qualità e la crescita sostenibile, l’imprenditoria giovanile e le politiche europee del mercato del lavoro.

Giuseppe Failla, Portavoce del Forum Nazionale dei Giovani, ha commentato: “L’Unione europea può e deve svolgere un ruolo chiave nel coordinare un progetto di politiche macroeconomiche e misure volte alla lotta alla disoccupazione giovanile al fine di stimolare la creazione di posti di lavoro ed evitare una generazione Peter Pan. Lo Youth Employment Event è stato un bel confronto a livello internazionale per parlare di giovani e lavoro all’Europa. L’evento, che rientra tra le attività del Semestre Italiano di Presidenza Europea, si pone come follow-up dell’incontro tenutosi a Parigi a Novembre 2013”.

Le raccomandazioni emerse hanno riguardato sia politiche dirette sul mercato del lavoro che politiche a livello macroeconomico:

Stage e tirocini di qualità

Il programma di stage e tirocini dovrebbe costituire un’esperienza di lavoro preziosa e utile per i giovani, basandosi su obiettivi di apprendimento come parte del curriculum educativo, e non semplicemente sostituendo la creazione di nuovi posti di lavoro.
Interventi precoci e di orientamento professionale
I servizi di orientamento devono accompagnare i giovani nel lungo periodo. Una rapida transizione da scuola a lavoro fa la differenza nelle attuali politiche del mercato del lavoro.

Dalla scuola al lavoro

Il riconoscimento delle competenze dovrebbe comprendere conoscenze e soft skills, tra cui le competenze acquisite attraverso l’educazione informale e non formale. Lo sviluppo di capacità imprenditoriali e le competenze del 21° secolo, inoltre, possono essere utili per i giovani ad essere cittadini attivi e innovativi. La transizione tra istruzione e lavoro può essere aiutata da un duplice sistema che associa istruzione e lavoro per dare l’opportunità ai giovani di avere una prima esperienza professionale in parallelo con l’istruzione.

Pacchetto di politiche coerenti per favorire la creazione di posti di lavoro

E’ necessario un pacchetto di misure che incoraggi meccanismi di sostegno, al fine di sostenere le fasce più vulnerabili e colpite dalla crisi. L’accesso a sistemi sociali, ad esempio, può controbilanciare gli effetti negativi della segmentazione e dell’estrema precarietà del mercato del lavoro.

Coinvolgimento delle organizzazioni giovanili nella progettazione e monitoraggio del mercato del lavoro

Molte politiche del mercato del lavoro attuate dagli Stati membri hanno un’incidenza diretta sui giovani. È necessaria una migliore comunicazione e folllow-up di queste politiche a livello locale, nazionale e europeo. Le organizzazioni giovanili, a tal proposito, dovrebbero essere coinvolte nella progettazione e monitoraggio di queste politiche al fine di garantirne l’efficienza.

Investimenti in settori specifici

Investimenti pubblici in infrastrutture e protezione sociale possono moltiplicare le opportunità di lavoro, mentre investimenti in settori specifici e innovativi, quali Green Economy e ICT possono assicurare la sostenibilità di tale crescita e la creazione di posti di lavoro per i giovani. Politiche fiscali gioventù-friendly, in particolare possono far parte di questo approccio ‘allargato’ per contrastare l’impatto della la crisi sui giovani.

Le raccomandazioni merse dall’evento hanno l’obiettivo di influenzare l’agenda della Commissione Europea in modo che la creazione di opportunità di lavoro per i giovani sia una priorità per l’Europa.
È possibile ricevere le conclusioni dello Youth Employment Event facendo richiesta a gpascali@sangallimc.it

Forum Nazionale dei Giovani
Il Forum Nazionale dei Giovani, riconosciuto dal Parlamento Italiano, è l’unica piattaforma nazionale di organizzazioni giovanili italiane, con 80 organizzazioni al suo interno, per una rappresentanza di circa 4 milioni di giovani.
La volontà di coloro che credono in questo progetto è dare voce alle giovani generazioni creando un organismo di rappresentanza che possa mettere a sistema la rete di rapporti tra le organizzazioni giovanili ed essere promotore degli interessi dei giovani presso Governo, Parlamento, istituzioni sociali ed economiche e società civile. Membro dello European Youth Forum e iniziativa in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei
Ministri, Dipartimento della Gioventù e con ANG, Agenzia Nazionale per i Giovani, il Forum identifica la sua forza nella eterogeneità delle sue associazioni, specchio delle modalità differenti di impegno civile dei giovani. Fanno parte del Forum associazioni studentesche e ambientaliste, giovanili di partito, sindacati, associazioni laiche e religiose, enti di promozione sportiva, il mondo scout, i Forum regionali e tante altre realtà.
Il Forum Nazionale dei Giovani è membro del Forum Europeo della Gioventù (European Youth Forum, YFJ) che rappresenta gli interessi dei giovani europei presso le istituzioni europee ed internazionali.
www.forumnazionalegiovani.it

 

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