Wikipedia verso il servizio integrato? Campagna di raccolta fondi in chiusura

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I colossi del web potrebbero essere una soluzione per tenere in piedi Wikipedia come servizio essenziale (sulla base del diritto alla conoscenza) senza però precluderne la libertà editoriale, visto e considerato che il potenziale di un’enciclopedia non ha ripercussioni politiche e sociali facilmente “soggette”: la censura del sapere è l’arma, ma Wikipedia è quindi l’antidoto e limitarla significa prorogare la vacanza di sapere.

Se si realizzasse questo progetto planetario sarebbe certamente un obiettivo raggiunto per abbattere le differenze di sapere tra chi è molto acculturato e chi non ha potuto studiare.

Al momento Wikipedia vive grazie alle donazioni. Ogni anno le voci consultate sono miliardi, si pensi che solo in italiano oltre 1 milione e mezzo di voci sono in continua consultazione.

 

Wikipedia è stata fondata come una non-profit. “Solo il 2% dei nostri utenti dona, ma riusciamo a soddisfare centinaia di milioni di persone ogni mese. Ti immagini se tutti donassero? Potremmo trasformare il modo in cui la conoscenza viene condivisa online.” Quanto invia agli utenti Jimmy Wales per invitare a una donazione di 5, 20, 35, 50 dollari, con la modalità preferita, come ultimo messaggio per questa campagna di raccolta fondi.

“Ogni anno rimango felicemente colpito dalla risposta dei nostri donatori e delle nostre donatrici, ma l’obiettivo della nostra raccolta fondi è ancora lontano e non rimane molto tempo. Non siamo venditori. Siamo bibliotecari, archivisti e appassionati di conoscenza. Confidiamo che i nostri utenti scelgano di donare, ed è stato così per 20 anni.”

La mail è stata inviata nei giorni scorsi a tutti gli utenti che hanno fatto delle donazioni, ma potete sapere come funzionano le donazioni anche semplicemente leggendo il messaggio in home page che capeggia in questi giorni e ancora per qualche giorno quando si accede all’enciclopedia.

Wikipedia nel 2021 ha cominciato a lavorare a un progetto per cui la sua enciclopedia sia un servizio per tutti, magari integrato nei prodotti di consumo, su cui pagare un ricarico per la concessione. Un principio molto diverso rispetto a quello delle sponsorizzazioni tradizionali, che trasformerebbero Wikipedia in un prodotto editoriale commerciale, che alle regole deve sottostare.

“Immagina un mondo in cui ciascuno possa avere libero accesso a tutto il patrimonio della conoscenza umana — Jimmy Wales, fondatore di Wikipedia”.

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