Se la riforma elettorale muove dalla legge Mattarella

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Quanti seggi destinare alle liste che fanno parte della coalizione più votata? A mio avviso, non più di 93 seggi, ossia il 65 % dei 143 seggi disponibili. Per garantire in modo efficace la rappresentanza delle minoranze, i rimanenti cinquanta seggi dovrebbero comunque essere ripartiti fra le liste circoscrizionali diverse da quelle facenti parte della coalizione risultata più votata. Inoltre, affinché anche forze politiche di consistenza media possano ottenere rappresentanza, sarebbe consigliabile utilizzare circoscrizioni di ampie dimensioni.

Immaginiamo che il territorio nazionale venga diviso nelle seguenti tre circoscrizioni elettorali:
— la prima, denominata Italia Settentrionale, comprenderebbe il territorio delle Regioni Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Trentino – Alto Adige, Lombardia, Veneto e Friuli – Venezia Giulia;
— la seconda, denominata Italia Centrale, comprenderebbe il territorio delle Regioni Emilia – Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise;
— la terza, denominata Italia Meridionale e Insulare, comprenderebbe il territorio delle Regioni Sardegna, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
Il numero dei seggi spettanti alle singole circoscrizioni verrebbe determinato dividendo il numero degli abitanti della Repubblica, quale risulta dall’ultimo censimento generale della popolazione, per 143 e distribuendo i seggi in proporzione alla popolazione di ogni circoscrizione, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti (si applica il criterio enunciato all’articolo 56, ultimo comma, della Costituzione).
Visto il Decreto del Presidente della Repubblica 6 novembre 2012, recante “Determinazione della popolazione legale della Repubblica in base al 15° censimento generale della popolazione e delle abitazioni del 9 ottobre 2011” (pubblicato nel Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 294 del 18 dicembre 2012, Serie Generale), il numero complessivo degli abitanti della Repubblica risulta determinato in 59.433.744 abitanti. Di conseguenza, la divisione per 143 dà un quoziente di 415.620.

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