NON E’ UNA QUESTIONE POLITICA

Terrorismo, immigrazione, cultura laica e mutazione antropologica, capitalismo e marxismo, lo stato autoritario, il matrimonio e la borghesia, l’Italia, la libertà, l’ideologia, Pulcinella, la sinistra, la Chiesa, la tecnologia, la comunicazione, il mondo. In questa raccolta di articoli, Berardinelli riesce a spostare il nostro punto di vista, facendo chiarezza in ciò che non avevamo ancora colto. Ma non bisogna preoccuparsi, non è una questione politica.

“Alfonso Berardinelli non solo è fra i più importanti critici letterari italiani, ma è uno dei pochi veri intellettuali che ci siano rimasti”.
Raffaele Manica

Il titolo di questo pamflet può sembrare, più che una provocazione, una bugia. Nei diversi scritti qui raccolti si parla molto, infatti, di questioni politiche. Non se ne parla, però, politicamente, con competenza di politico e neppure per prendere posizione a favore o contro uno schieramento. E’ insomma piuttosto chiaro che l’autore non ci tiene a schierarsi a sinistra o a destra, anzi apertamente evita di farlo. Perché? Una cosa del genere non dovrebbe sembrare, come di solito si pensa, impossibile o inconcepibile. Ogni problema politico non è soltanto ed esclusivamente tale, cioè materia di scontro fra una politica e un’altra: è anche, spesso soprattutto, un problema culturale, sociale che dovrebbe essere oggetto di riflessioni spassionate e senza un preciso scopo pratico: riflessioni informali che precedono, dovrebbero precedere, le discussioni fatte in vista di decisioni da prendere. La politica è decisione. Queste pagine non vogliono fingere di essere decisive. Restano quello che sono, al di qua della prassi, inutili all’agire, o utili, chissà, solo a capire e a non trascurare che un ozioso e indeciso discutere è un occupazione umana in mancanza della quale il pensiero pratico diventa più facilmente astratto o brutale.

Alfonso Berardinelli, critico letterario e saggista, è noto per aver sollevato numerose polemiche: sui metodi della critica, sul ruolo degli intellettuali, sul linguaggio filosofico, sull’insegnamento letterario. Tra i suoi libri: La poesia verso la prosa. Controversie sulla lirica moderna (Bollati Boringhieri 1994), L’eroe che pensa. Disavventure dell’impegno (Einaudi 1997), Nel paese dei balocchi. La politica vista da chi non la fa (Donzelli 2001), La forma del saggio (Marsilio 2002), Che noia la poesia. Pronto soccorso per lettori stressati (con H.M. Enzensberger, Einaudi 2006), Casi critici. Dal postmoderno alla mutazione (Quodlibet 2007), Che intellettuale sei? (Nottetempo 2011), Non incoraggiate il romanzo (Marsilio 2011). Ha fondato e diretto con Piergiorgio Bellocchio la rivista «Diario» (edizione fotografica integrale Quodlibet 2010).

LA COLLANA – PICCOLA BIBLIOTECA DI LETTERATURA INUTILE

L’energia intellettuale che da sempre caratterizza la città di Svevo, Saba, Bazlen e Stuparich, per una nuova editoria di cultura, intel­ligente e attenta alle esigenze dei lettori più raffinati. 

La Italosvevo rinasce con una nuova collana di volumetti intelligenti e anticonvenzionali per contenere quel­la letteratura, di grande tradizione italiana, che non appartiene alla narrativa e difficilmente trova spazio nelle case editrici. Volumi di piccolo formato molto cura­ti nella veste grafica, copertina in brossura su carta di pregio con lunghe bandelle, ri­legatura filo refe, tagli laterali in tonso. Con questo nuovo progetto editoriale Italosvevo vuole catalizzare l’energia culturale che nasce dalla storica tradizione letteraria di Trieste e che tuttora ne fa una delle città più attive e ferventi, per esportarla in tutto il Paese. Il progetto della Italosvevo, rilevata Alberto Gaffi, la cui direzione editoriale è affidata a Giovanni Nucci, è di andare a cogliere questo fermento là dove storicamente è sempre, con una produzione letteraria particolarmente vivida, colta, intelligente e raffinata. Con un occhio di riguardo alla realtà triestina, pubblicando però indistintamente autori italiani e, se necessario, stranieri.

La collana «Piccola biblioteca di letteratura inutile» si muoverà negli spazi del reportage, delle divagazioni letterarie, divertissement, pamphlet, testi di letteratura filosofica o di saggistica dissacrante, brevi scritti morali. Nel segno della riflessione e della critica, dall’attenzione e dell’intelligenza, del sarcasmo e dell’ironia. La grafica curata da Maurizio Ceccato è moderna pur seguendo i dettami della grafica editoriale di più chiara tradizione.  I volumi finora usciti sono: Trittico di Hans Tuzzi, Piccolo dizionario delle malattie letterarie di Marco Rossari, Un ossimoro in lambretta. Labirinti segreti di Giorgio Manganelli di Patrizia Carrano, Sulla Poesia di Giorgio Caproni a cura di Roberto Mosena, Editori vicini e lontani di Cesare De Michelis, E due uova molto sode di Giovanni Nucci.

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