APNEA di Lorenzo Amurri è tra i dodici selezionati del Premio Strega 2013

“Libertà di pensiero è libertà di movimento”

“L’anima di Amurri ha trattenuto il fiato a lungo, si è raggrinzita in un corpo che non riconosceva più, fino al giorno in cui si è dispiegata come le ali di un cigno”.

Enrica Brocardo, Vanity Fair

 

“Amurri racconta la sua immobile odissea.

La sua tragedia l’ha raccontata in un libro evitando ogni compiacimento doloristico. Anzi facendo esattamente il contrario. Tanto che alla fine viene il sospetto che Lorenzo Amurri sia un tipo un po’ antipatico e che non faccia nulla per nasconderlo. E questa è la migliore critica che si possa fare al suo libro”.

Antonio D’Orrico, Sette

 

“Il merito di Lorenzo Amurri è aver creato un punto di vista straniato, che costringe il lettore a un insolito esercizio immaginativo (e può migliorarne la sensibilità morale)”.

Filippo La Porta, XL

 

“Un romanzo che è viaggio nella sofferenza, ma anche ritorno alla vita”.

Carlotta Vissani, Rolling Stone

 

 ***

La faccia immersa nella neve, come ovatta soffice che gli toglie il fiato.

È la vertigine dell’apnea. Pochi attimi prima Lorenzo stava sciando insieme a Johanna, la sua fidanzata.

Un momento spensierato come tanti, ormai irrimediabilmente ricacciato indietro, in un passato lontano.

Poi la corsa in ospedale in elicottero, il coma farmacologico e un’operazione di nove ore alla colonna vertebrale. Dai capezzoli in giù la perdita completa di sensibilità e movimenti. D’ora in avanti Lorenzo e il suo corpo vivranno da separati in casa. Ma l’unica cosa che conta, adesso, sono le mani. Poter riprendere a muoverle, poter ricominciare a suonare la chitarra, perché la musica è tutta la sua vita. Dalla terapia intensiva ai lunghi mesi di riabilitazione in una clinica di Zurigo, fino al momento di lasciare il nuovo grembo materno che lo ha tenuto recluso ma lo ha accudito e protetto durante la convalescenza.

E’ il difficile reinserimento in un mondo dove all’improvviso tutto è irraggiungibile e tutti sono diventati più alti, giganti minacciosi dalle ombre imponenti.

Con coraggio e determinazione Lorenzo Amurri racconta il suo ritorno alla vita. La voglia di vedere, di toccare, di sentire. Di riprendere a far tardi la notte insieme agli amici, di abbandonarsi all’amore della sua donna e riconquistare la libertà che gli è

stata rubata. Ogni tappa è una lenta risalita verso la superficie, un’apnea profonda che precede un perfetto e interminabile respiro.

 

“Viaggio lungo una linea d’ombra costante dove non batte mai il sole, dove i giorni si susseguono identici e noiosi, dove non esistono colori ma solo immagini sfocate in bianco e nero, dove ho la sensazione di non far parte del mondo che mi circonda, e dove il frastornante rumore dei miei pensieri copre le voci di chi mi vorrebbe aiutare.”

 

 

Lorenzo Amurri è nato a Roma nel 1971. Musicista, produttore musicale e scrittore. Ha suonato e collaborato con diversi artisti (Tiromancino, Lola Ponce, Lory d, Asia Argento, Califano). Ha poi deciso di dedicarsi alla scrittura, prima attraverso un blog (tetrahi. blogspot.com), poi scrivendo racconti, uno dei quali pubblicato nella raccolta Amore Caro a cura di Clara Sereni (Cairo Editore).

Apnea è il suo primo romanzo.

 

 

Collana: Fandango Libri
Pagine: 253
Prezzo: 16,00
Data di pubblicazione: 24 Gennaio 2013

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