Internet, nuova malattia per l’informazione

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2003

di Elisa Palmieri

E’ ufficiale, in Italia esiste la libertà d’informazione. Le due mozioni, quella presentata dal centro destra che sosteneva l’assenza di una situazione di minaccia della libertà di informazione in Italia e l’altra del centro sinistra, in cui si denunciavano anomalie nel bel paese e pressioni governative su media nazionali e stranieri, presentate a Bruxelles il 21 ottobre scorso sono state bocciate dall’assemblea.

A differenza di altri canali di comunicazione, Internet, che supera i tempi tecnici della stampa dei giornali, per mezzo di sistemi che tendono a portare il maggior numero di informazioni verso l’utente, consente a chiunque di accedere alle due tipologie base, ovvero la comunicazione e la diffusione di notizie su avvenimenti contemporanei, sviluppando la propria strategia di informazione sulla base di indicazioni prese in diversi Paesi, contribuendo alla diffusione del sapere e aumentando la capacità e la qualità delle tecniche di trasmissione delle informazioni.

I new media, fruibili on line, si possono classificare in base al loro avvicinarsi alla dimensione di prodotto o servizio all’interno della mappa dell’industria dell’informazione.
Internet è l’insieme di informazione e divertimento, cultura e attualità. L’ampia varietà di argomenti trattati nel web, pur operando a livello globale, è anche un potente mezzo che può perdersi nella ragnatela infinita di siti on line, dove i web site dei grandi giornali esercitano il dominio e dove si può perdere il senso della realtà per la confusione presente.

L’impegno nei confronti di questo processo di diffusione rapido e costante di informazioni, tuttavia, avrebbe un valore illimitato, se fosse stato affiancato da filtri, fin dalla origini per soddisfare le richieste più esigenti, in grado di individuare e concentrare su quegli aspetti dell’organizzazione efficace, che devono essere cambiati e migliorati affinché il fruire delle informazioni sia sempre più in linea con le aspettative degli utenti.

Sulla base di questo continuo sviluppo, come la nascita, a giorni, di un nuovo network adattabile, trasversale, che agevola l’accesso alle informazioni di un settore specifico e migliora il processo comunicativo tra la flessibilità nell’espandersi e ridefinirsi in base alle nuove richieste che man mano sorgono è uno dei numerosi metodi per filtrare e valutare il modo in cui si percepiscono le comunicazioni, eliminando così la malattia di cui sono afflitte la maggior parte delle notizie: l’elefantiasi da internet.

Per raggiungere questo obiettivo non è sufficiente la capacità e la volontà. E’ importante stabilire una strategia precisa. L’evoluzione della comunicazione parte dalla scelta e dalla selezione delle notizie a seconda degli obiettivi dell’organizzazione. Avere un piano da seguire non deve comunque impedire di essere flessibili e disposti a cambiare quando si presentano delle opportunità e degli eventi non previsti.
Il mondo dei nuovi media è un mondo dove l’evoluzione delle singole parti è collegata a quella dell’intero sistema in cui sono inserite.

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