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AUMENTARE LE SANZIONI A TUTELA DEI CONSUMATORI

L’Antitrust chiede anche misure a carattere generale, come l’aumento delle sanzioni per le violazioni del Codice del Consumo e contro la pubblicità ingannevole, fino a 5 milioni di euro contro gli attuali 500mila e l’estensione della norma a tutela del consumatore a favore delle microimprese. Occorrono anche sanzioni per rendere più stringente l’obbligo alla separazione societaria da parte delle imprese che, per disposizioni di legge, esercitano la gestione di servizi di interesse economico generale ovvero operano in regime di monopolio sul mercato, qualora intendano svolgere attività in mercati diversi.

GIUSTIZIA CIVILE, TUTELA ‘CIVILISTICA’ DELLA CONCORRENZA ALLE SEZIONI SPECIALIZZZATE.

L’Antitrust propone di affidare alle sezioni specializzate in materia di proprietà industriale ed intellettuale, istituite presso i tribunali e le corti d’appello, la competenza in materia di azioni di nullità e di risarcimento del danno, nonché di ricorsi intesi ad ottenere i provvedimenti d’urgenza, anche inibitori, per la violazione di disposizioni contenute nella normativa Antitrust nazionale e comunitaria. L’obiettivo primario è concentrare tale competenza davanti a giudici specializzati nel settore.

*(Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato)

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