AUTOSTRADE E AEROPORTI,RIVEDERE I MECCANISMI DI REVISIONE DELLE TARIFFE E RIDURRE LA DURATA DELLE CONCESSIONI
Va modificato il sistema di revisione delle tariffe previsto dalla Convenzione tra Anas e Autostrade per l’Italia, passando a un meccanismo che preveda la sottrazione dal tasso di inflazione del tasso di produttività attesa e, soprattutto, un consistente premio per un miglioramento della qualità del servizio e per i progetti di investimenti futuri, ove verificabili. La regolazione delle infrastrutture autostradali va comunque affidata alla già prevista Autorità di regolazione dei Trasporti, fermo restando il ruolo dell’Agenzia delle infrastrutture stradali e autostradali. Per gli aeroporti, in attuazione della direttiva europea, occorre introdurre modelli di tariffazione non discriminatori, orientati ai costi, all’efficienza ed all’incentivazione degli investimenti, in un contesto di trasparenza nei meccanismi di adozione dei diritti aeroportuali, su cui vigilerà la nuova Autorità.
Va infine ridotta la durata cinquantennale delle concessioni, che va invece commisurata alle caratteristiche dell’investimento e alla possibilità di una sua remunerazione. Nel caso di investimenti non completamente ammortizzati, le procedure di affidamento possono comunque prevedere, laddove il subentrante sia diverso dal precedente concessionario, adeguate forme di compensazione.
TRASPORTO FERROVIARIO, GARANTIRE CON L’AUTORITA’ DEI TRASPORTI LA TERZIETÀ DELLA GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE.
Per il trasporto ferroviario, anche in questo caso impregiudicata la questione della separazione verticale tra la gestione delle infrastrutture ferroviarie (rete, terminali e stazioni) e la gestione del servizio, l’Antitrust auspica che sia resa rapidamente operativa l’Autorità dei Trasporti: sarà così possibile vigilare sulla “terzietà” della gestione di tutte le infrastrutture ritenute essenziali per lo svolgimento di un corretto confronto concorrenziale nei servizi di trasporto ferroviario merci e passeggeri. La stessa Autorità dovrebbe individuare misure idonee a mantenere in equilibrio il finanziamento degli obblighi di servizio pubblico (ad esempio il pagamento di un contributo a carico dei nuovi operatori, per lo svolgimento del servizio universale, almeno per gli ingressi relativi a numero di treni e frequenze più significativi). Nel trasporto ferroviario regionale vanno previsti “premi”, in termini di risorse pubbliche, per le amministrazioni regionali che decidano di non rinnovare per altri sei anni l’affidamento diretto con Fs. Per agevolare la partecipazione alle gare per l’affidamento dei servizi di trasporto ferroviario regionale del più ampio numero di concorrenti, occorre che la disponibilità del materiale rotabile già al momento della gara non costituisca un requisito di partecipazione.
AUTOTRASPORTO SU GOMMA, ELIMINARE LE TARIFFE MINIME.
Vanno eliminate le disposizioni normative che impongono o comunque agevolano la fissazione di tariffe minime per i servizi di autotrasporto.