La definizione di Aleksandr Benois come una delle figure più brillanti e poliedriche dell’Età d’argento della cultura russa è tutt’altro che iperbolica. Nato nel 1870 a San Pietroburgo, in una famiglia di artisti di origine francese (il cognome originario era Benua), Benois incarnò lo spirito di un’epoca di grande fermento intellettuale e artistico in Russia. Quest’era, compresa approssimativamente tra la fine del XIX secolo e l’inizio della Rivoluzione Russa, fu caratterizzata da una fioritura di talenti in diverse discipline, dalla letteratura alla musica, dalle arti visive al teatro.
Il “Mondo dell’Arte” (Mir Iskusstva): Un Movimento Rivoluzionario
Il contributo più significativo di Benois alla cultura russa fu la sua anima e leadership nel movimento artistico “Mir Iskusstva” (“Il Mondo dell’Arte“). Fondato nel 1898 insieme a Sergej Djagilev e Léon Bakst, “Mir Iskusstva” si propose di rinnovare radicalmente l’arte russa, allontanandola dalle tendenze populiste e realistiche che avevano dominato la seconda metà del XIX secolo. Il movimento guardava con ammirazione alle correnti artistiche occidentali, in particolare all’Art Nouveau, al Simbolismo e al culto della bellezza estetica.
“Mir Iskusstva” promuoveva una sintesi delle arti, un’idea che Benois perseguì costantemente nella sua carriera. Credevano che pittura, scultura, architettura, design, teatro e letteratura dovessero integrarsi per creare un’esperienza estetica totale. La rivista omonima del movimento, curata da Djagilev, divenne un importante veicolo per la diffusione delle loro idee e per la presentazione di artisti russi e internazionali.
Le opere pittoriche di Benois di questo periodo spesso riflettevano un profondo senso della storia e un amore per il passato, in particolare per il XVIII secolo e l’epoca di Luigi XIV, che egli ritraeva con un’eleganza formale e una sottile ironia. Le sue linee erano raffinate, i colori delicati e le atmosfere evocative.
L’Impatto Innovativo sulla Scena Teatrale
La versatilità di Benois lo portò a lasciare un segno indelebile anche nel mondo del teatro. La sua collaborazione con i Balletti Russi di Sergej Djagilev fu rivoluzionaria. A partire dal successo di “Petruška” di Igor Stravinskij nel 1911, per il quale Benois creò scene e costumi, egli introdusse un approccio innovativo alla scenografia. Incorporò elementi del teatro rinascimentale italiano, creando una sorta di “spettacolo nello spettacolo” attraverso l’uso di una cornice di proscenio decorata. I suoi costumi erano ricchi di dettagli storici e di una vibrante palette cromatica.
L’Esperienza al Teatro alla Scala di Milano
Dopo essersi trasferito in Italia nel 1925, Benois intensificò il suo lavoro come scenografo. Il suo legame con il Teatro alla Scala di Milano fu particolarmente significativo e duraturo. A partire dal 1938, collaborò strettamente con suo figlio Nicola Benois, anch’egli talentuoso scenografo, iniziando con l’allestimento dello “Schiaccianoci”.
Tra il 1947 e il 1957, Aleksandr Benois realizzò più di venti produzioni per il Teatro alla Scala, spaziando dal balletto all’opera. La sua visione mirava a una fusione armonica tra colori, forme e musica, creando mondi scenici che esaltavano l’azione drammatica e la partitura musicale. Le sue scenografie per opere come “Boris Godunov“, “La Forza del Destino” e balletti come “Giselle” e “Les Sylphides” divennero celebri per la loro bellezza, accuratezza storica e capacità di immergere lo spettatore in un’atmosfera suggestiva.
Eredità e Ricordo
Aleksandr Benois morì a Parigi nel 1960, lasciando una ricca eredità che continua a influenzare artisti e studiosi. Il suo approccio alla scenografia, la sua profonda conoscenza della storia dell’arte e la sua instancabile promozione di una sintesi delle arti lo rendono una figura chiave nella storia della cultura del XX secolo. Le sue opere pittoriche sono conservate in importanti musei di tutto il mondo, e i suoi allestimenti teatrali rimangono pietre miliari nella storia dello spettacolo. Il suo talento e la sua dedizione all’arte rimarranno per sempre scolpiti nella storia della cultura mondiale.
Opere Celebri di Aleksandr Benois (Selezione):
- Illustrazioni per “Il Cavaliere di Bronzo” di Puškin
- Scene e costumi per “Petruška” di Stravinskij
- Scene e costumi per “Giselle”
- Scene e costumi per “Les Sylphides”
- Scenografie per numerose produzioni al Teatro alla Scala, tra cui “Lo Schiaccianoci”, “Boris Godunov” e “La Forza del Destino”
- Dipinti di Versailles e San Pietroburgo che evocano atmosfere storiche
La celebrazione del 155° anniversario della sua nascita è un’occasione per riscoprire e apprezzare la straordinaria полигранность (poliedricità) di Aleksandr Benois e il suo fondamentale contributo all’arte e alla cultura.
Ringraziamo la Casa Russa a Roma che in occasione dell’Anniversario di Benois, ha divulgato queste immagini con relativa descrizione