TRIBUTUM Esposizione di SALVADOR JUANPERE

A partire dalle sue prime sculture risalenti agli anni ’80, che avevano come punti di riferimento l’arte povera o subivano l’influenza di Joseph Beuys, Salvador Juanpere ha sviluppato la sua opera essenzialmente in due direzioni concettuali: le approssimazioni del pensiero degli ultimi paradigmi scientifici e la memoria antropologica.

Negli ultimi anni, il suo lavoro si muove da un mondo primordiale fino ai meccanismi strumentali e poetici del campo espanso della scultura e dell’esercizio metalinguistico dei suoi processi.

L’esposizione Tributum presentata all’Accademia Reale di Spagna di Roma dal 10 al 30 novembre mostra un insieme di istallazioni e sculture recenti che hanno specificatamente preso come riferimento autori, artisti o opere di differenti periodi del patrimonio culturale e artistico italiano e, soprattutto, romano. Questo ampio spettro di suggestioni e ispirazioni dell’opera di Salvador Juanpere parte dal mondo classico romano (che l’artista ha sentito vicino fin dalla sua infanzia trascorsa nel suo paese d’origine, il Camp de Tarragona, in Catalogna), fino alla scultura barocca della cerchia del Bernini, con Maderno, Cafá, Sanmartino, così come la svolta decisiva che rappresentarono durante la sua formazione le opere e i processi del movimento italiano dell’arte povera con artisti come Merz, Pistoletto, Penone, Anselmo o Manzoni. Questa schiera di punti di riferimento è stato a sua volta influenzata da autori classici come Virgilio o Dante, da poeti come Leopardi, Ungaretti e Pavese o da personaggi come il matematico Fibonacci o il pittore di Reus, Fortuny, anch’egli approdato a Roma e dei cui lavori, idee e attitudini si è alimentata successivamente la sua opera, in un gioco di citazioni in istallazioni, sculture o disegni.

Nell’esposizione Tributum, si mostrano inoltre tre nuove opere realizzate espressamente per l’occasione: un video intitolato “Barocco”, una scultura chiamata “Puntelli” (che consiste in diverse riproduzioni in scala naturale di alcune sculture romane di epoche distinte), e “Tributum”, un’istallazione che contiene sabbia estratta dalla pietra delle mura romane di Terragona usata per scrivere, nella galleria dell’Accademia, il nome di diversi autori di riferimento scelti da Juanpere.

Dove e quando
Accademia Reale di Spagna a Roma
Piazza San Pietro in Montorio 3
tel: 06.5812806

Martedì – domenica ore 10-13 e 16-19. Lunedì chiuso
Ingresso gratuito
www.raer.it e http://accademiadispagnaroma.wordpress.com

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