Difesa Corpo Militare della CRI

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Il Corpo Militare della Croce Rossa Italiana (CRI) e il suo personale con oltre 150 anni di storia, rischia di sparire grazie al c.d. “Decreto Balduzzi” che nonostante la netta contrarietà delle Commissioni Parlamentari di Camera e Senato è diventato legge. Il Decreto Legislativo n. 178 del 28 Settembre 2012, infatti , fatto passare “blindato” ed a colpi di fiducia, in un contesto di grave crisi economica- finanziaria, prevede la soppressione del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana alla data del 1 Gennaio 2017.

Parliamo dello stesso personale che nel novembre 2003 in Iraq raccolse i resti ed i brandelli di carne dei nostri caduti nella strage di Nassiriya. Che ha partecipato a tutte le calamità naturali che ha investito il Paese dalla seconda metà del 1800 fino ad arrivare ai nostri giorni, con l’intervento in Abruzzo ed in Umbria per il terremoto, in Emilia ed in Liguria per le alluvioni.

Oggi il personale militare della Croce Rossa Italiana (CRI) è impegnato in Afghanistan e sulle navi della Marina Militare nel Canale di Sicilia, dove gestisce anche il servizio di “biocontenimento” contro il pericolo di malattie infettive come l’Ebola. Questo personale che vanta tradizioni gloriose, che hanno contribuito a fare grande l’Italia nel mondo con le missioni umanitarie, non ultime quelle di Congo e Corea. La professionalità acquisita e maturata dal personale militare CRI, in decenni di interventi in qualunque scenario, rischiano di vanificarsi a seguito di una legge non voluta dal Parlamento, che tra l’altro, aveva conferito la delega al Governo per effettuare un riordino dell’Ente con lo scopo dichiarato, di non sopprimere il Corpo Militare.

L’Appello che facciamo e’ un Appello rivolto a tutte le Forze Politiche,senza distinzione, che hanno a cuore attenzione ai problemi e vicinanza a tutta la Società Italiana. Il Corpo Militare della CRI E’ UN FIORE ALL’OCCHIELLO, il suo Valore ed il Suo Impegno valorizzano nel complesso tutta la Società nazionale, Corpo che rispettato e stimato anche a livello internazionale. Il Corpo Militare e’ parte integrante della Comunità Nazionale e non Corpo Estraneo, la valorizza e la risalta nel complesso di Valori che sono patrimonio di tutta la Comunità stessa.

Si rischia di perdere oltre 19.000 volontari,medici,infermieri,logistici,farmacisti,psicologi,ecc.;ma cosa ancora piu’ delicata e grave e’ che dal 1 gennaio 2015 il Personale Militare CRI perderà il posto di lavoro e non sara’ ricollocato in altra Amministrazione.
Una Classe politica seria ed attenta non può non intervenire!

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