Regione Veneto: referti medici on line

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Tutti i 4.960.000 cittadini veneti oggi possono scaricare i propri referti sanitari sul personal computer di casa. E’ L’effetto del Progetto ”Veneto Escape”, che ha permesso alla sanita’ regionale di risparmiare 56 milioni di euro in 3 anni e ai cittadini veneti 120 milioni l’anno in minori costi per spostamenti verso gli sportelli. Obiettivo raggiunto con un investimento complessivo di 4.435.000 euro condiviso tra Regione del Veneto e Agenzia per l’Italia Digitale. Un servizio come questo viene erogato in Europa solo dal 4% delle strutture sanitarie, il che assegna al Veneto la leadership continentale nel campo dell’eHealt. Il risultato raggiunto e’ stato illustrato a Treviso nel corso dell’evento finale del Progetto, tenutosi nella sede del Consorzio Arsenàl.it, Centro Veneto di Ricerca e Innovazione per la Sanita’ Digitale che lo ha realizzato e che associa tutte e 23 le Ullss e Aziende Sanitarie della Regione.

Erano presenti, tra gli altri, il presidente di Arsenàl.it Claudio Dario, tecnici regionali, stakeholders del settore e numerosi direttori generali della sanita’ veneta, tra i quali Giorgio Roberti dell’Ulss 9 di Treviso (la prima in cui l’esperienza parti’ anni addietro) e Maria Giuseppina Bonavina dell’Ulss 20 di Verona (la prima ad avviare le procedure di riuso di Veneto Escape). Oltre al risparmio di spesa, altri sorprendenti dati testimoniano del successo dell’operazione: gia’ oggi il 60% degli utenti ha imparato a scaricare il referto da internet e lo fa regolarmente con punte in alcune Ulss dell’80% e oltre. Eclatante il caso di Treviso dove, nei primi 2 mesi del 2013, dei 110.000 referti prodotti ben il 90% e’ stato scaricato sul pc dagli utenti. Il 33% di questi sono anziani che, anche se non avvezzi alle tecnologie, possono trovare aiuto in famiglia. Il tempo che intercorre tra richiesta e ricezione del referto, con la modalita’ on line si e’ ridotto del 61,3% e in ogni Ullss la smaterializzazione dei referti ha liberato 33 lavoratori (oltre 700 in totale) da utilizzare in maniera diversa e piu’ utile. Veneto Escape – e’ stato sottolineato oggi – costituisce di fatto la base per sviluppare l’intero processo di digitalizzazione della sanita’ veneta sul quale la Regione, Arsena’l.it e le Ullss territoriali rafforzano l’impegno. Il prossimo passo e’ il fascicolo sanitario digitale, la cui realizzazione e’ stata finanziata in estate dalla Giunta regionale con 12 milioni di euro, e che sara’ completato entro il 2015.

Rendera’ disponibile l’intera storia clinica di ogni singolo cittadino in formato elettronico, il che consentira’ ad esempio ad ogni medico, da quello di base a quello di emergenza urgenza, di conoscere in tempo reale l’intera storia clinica del paziente, anche in stato d’incoscienza, che si trova ad assistere per la prima volta, aumentando cosi’ la sicurezza per la persona curata e la velocita’ di individuazione delle terapie piu’ adatte. Importante anche in questo caso la razionalizzazione di spesa che ne derivera’: uno studio effettuato in Canada, nello Stato del Quebec per molti aspetti assimilabile al Veneto, ha dimostrato che si puo’ ottenere un risparmio di 135 euro l’anno per ogni assistito, migliorando la qualita’ ed i tempi dell’assistenza erogata.

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